Valencia è la terza città spagnola in ordine di importanza e anche per numero di abitanti dopo Madrid e Barcellona.
È il capoluogo della comunità autonoma omonima ed è famosa per il suo importante porto sul Mediterraneo. Il numero degli abitanti arriva a 790.201 (2016) e in tutta l’area metropolitana supera il milione e mezzo. Come tutte le città della Spagna tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI secolo a Valencia sono stati realizzati numerosi progetti architettonici e urbanistici, che hanno trasformato ulteriormente: il più imponente è la Città delle Arti e delle Scienze, un nuovo quartiere a sud est del centro progettato dall’architetto valenciano Santiago Calatrava.
Essendo affacciata sul mare Valencia ha un clima decisamente Mediterraneo, dunque caldo e allo stesso tempo umido. La temperatura è stazionaria intorno ai 18° per tutto il periodo dell’anno e raramente in inverno si scende sotto i 10 gradi. Le precipitazioni sono intense specialmente durante la stagione autunnale.
Valencia è un importante centro culturale di Spagna
Valencia è anche un importante centro culturale per tutto il Regno di Spagna, dalla gastronomia al folklore essa è una delle tante città della penisola iberica che non si può fare a meno di visitare.
Una delle più importanti rappresentazioni in città si svolge tra il 15 e il 19 marzo per la festività di San Giuseppe; si tratta de Las Fallas, satira carnevalesca con carri e personaggi pittoreschi. Ma anche il Certamen International de Bandas de Musica Ciudad de Valencia, famoso concorso orchestrale per strumenti a fiato.
Sorprendente è anche il patrimonio storico che la città ha da offrire per tutti coloro che vogliono intraprendere il classico turismo culturale.
Valencia: un pò di storia
La città spagnola fu fondata nel lontano II secolo a.C. dai romani che la nominarono Valentia Edetanorum, ovvero Città forte degli Edetani. Come tutta la Spagna anche Valencia dovette subire non solo gli attacchi di tutte le popolazioni barbare, dopo il crollo dell’impero romano, ma dovette anche sottostare alla terribile invasione moresca. Negli anni medioevali del dominio arabo la città cambiò nuovamente denominazione e venne battezzata come Balansiya: foneticamente molto simile alla dicitura romana, la città con il passare dei secoli ritornò a chiamarsi Valencia. Attualmente sono riconosciute le due denominazioni bilingue (Castigliano e Valenciano) di València e di Valencia, mentre è permessa anche la denominazione Cap i Casal, ossia capitale (dell’omonima provincia).
Valencia oggi è ritrovo di giovani e vita notturna
Ma il capoluogo non è solo meta per turisti vecchio stampo, ormai quasi tutte le città spagnole sono veri e propri punti di ritrovo per i giovani autoctoni e in visita. Anche l’apertura di molti istituti, università (l’UDV, università di Valencia è una delle più prestigiose e frequentate del Regno proprio per la sua enorme varietà di corsi) e scuole ha permesso l’arrivo di studenti stranieri, sostanzialmente italiani, francesi, tedeschi, che approfittano del fattore studio, per arricchirsi di quella cultura e tradizione spagnola che tanto va di moda ultimamente.
La vita notturna a Valencia sicuramente non deluderà i suoi visitatori: tutti i suoi punti di ritrovo si collocano sostanzialmente nel meraviglioso centro storico. Non solo quindi discoteche, cocktail bar e club ma anche famosi ristoranti, wine bar e ritrovi di classe per un turismo del divertimento più impegnato.
Anche la costa rappresenta una delle attrattive più particolari nella città di Valencia, d’estate le spiagge si riempiono di studenti e le feste popolari vicino al porto rendono l’atmosfera unica.
Per chi invece preferisce passare il tempo con più calma e tranquillità Valencia mette a disposizione degli amanti dell’arte più di 50 musei e sale d’esposizione.