Home Cultura e Società Spagnola: tradizione e modernità Religione e Comunità in Spagna

Religione e Comunità in Spagna

Religione in Spagna: Catedral de la Almudena
Catedral de la Almudena

La popolazione iberica è costituita prevalentemente da spagnoli che ovviamente appartengono a diversi gruppi linguistici ed etnici come si può notare dalla divisione geografica del paese.

Le comunità straniere in Spagna

Gli stranieri ovviamente sono in netta minoranza: agli inizi del 2008, erano circa 5,2 milioni su 46. Ultimamente inoltre, a causa della crisi e dell’aumento della disoccupazione, la percentuale di stranieri è in diminuzione rispetto agli anni precedenti anche perchè sempre più stranieri, soprattutto nordafricani e sudamericani, tornano nei loro paesi di origine non rinnovamento il visto di soggiorno oppure si spostano in altri paesi europei.

Le comunità straniere sono più vivaci nelle grandi città, ovviamente sono residenti molti gruppi etnici diversi da quelli spagnoli nella Catalogna, in particolar modo a Madrid (quasi un milione di stranieri), e nella regione Valenciana con circa 800.000.

Nella maggior parte dei casi gli immigrati provengono dai paesi dell’est-europeo (sono soprattutto rumeni) ma anche nord-africani (moltissimi arrivano nel paese clandestinamente) e alcuni da quelli latinoamericani, avvantaggiati dalla stessa lingua parlata.

La densità di popolazione della Spagna

La densità di popolazione nel territorio della penisola iberica è distribuito in maniera diseguale, è chiaro che nelle zone più sviluppate, oppure lungo le coste e le valli dei fiumi la densità sia maggiore (supera persino i 300 abitanti per km²), al contrario invece, nei territori ostici della Meseta (altopiano al centro della Spagna) la densità può scendere anche sotto i 29 abitanti per km². In tutto il territorio spagnolo si contano circa 46.539.026 abitanti (stime dell’anno 2017) con una densità media di 92 abitanti per km².

Nelle grandi metropoli come Madrid, Barcellona e Valencia il fenomeno dell’urbanizzazione tende a far crescere il conglomerato cittadino in maniera caotica, facendo nascere anche problemi di inquinamento sia acustico che climatico. Come abbiamo già spiegato precedentemente il paese è suddiviso in 17 comunità autonome e tutte godono di una certa autonomia, soprattutto di carattere culturale, è quindi ovvio che gli abitanti delle varie comunità si sentano parte di una propria individuale cultura.

La città più grande di Spagna è Madrid con i suoi 3.141.991 abitanti (2015), seguita da Barcellona (in continuo sviluppo) con 1.620.343 (2018) e da Valencia con meno di 800 mila cittadini (2014).

La religione in Spagna

Per quanto riguarda la religione, in Spagna è praticato maggiormente il rito cristiano cattolico da circa il 69% degli spagnoli (2017), mentre la percentuale restate è divisa tra i cristiani non cattolici, gli atei e i musulmani. Nonostante la tradizione per la religione cattolica sia molto forte ultimamente la popolazione sta abbandonando la credenza cattolica per avvicinarsi a quella di libero pensiero. Completamente in disaccordo con la religione cattolica le decisioni politiche riguardo al matrimonio. Instaurato il matrimonio Gay (durante il primo governo Zapatero) i rapporti con la chiesa di Roma si sono incrinati irrimediabilmente.

Al di là del libero pensiero e del cattolicesimo sembra prendere piede anche la religione musulmana portata non solo dalle popolazioni arabe che invasero il paese nell’alto medioevo, ma anche dai moltissimi immigrati provenienti dall’africa settentrionale alla fine degli anni novanta.

La religione musulmana è oggigiorno quindi la seconda comunità dopo quella cattolica ed è praticata dal 2.5% della popolazione.
Seguono i numeri dell’islam anche le religioni Hindu e Sikhs che però contano circa lo 0.3% dei fedeli. In netta minoranza sono gli ebrei e i protestanti.

Ultimo aggiornamento: 08/01/2019